Il romanzo di Matilda

Il primo romanzo storico che ripercorre la vita della Grancontessa Matilde di Canossa.

La vita, i lutti, gli amori, le lotte, la caduta, il riscatto, le violenze e le passioni della Grancontessa Matilde di Canossa, un romanzo storico che ricostruisce gli eventi fondamentali della sua vita attraverso l’infanzia, la giovinezza, la maturità e la vecchiaia, cercando di restituire tutta la potenza al personaggio a 900 anni dalla sua scomparsa. In uscita a luglio 2015.

giovedì 29 novembre 2018

Matilda al Salotto Finanziario di Antonella Lambri

Tornano i “Titoli Letterari” nel Salotto Finanziario di Antonella Lambri: il 30 Novembre alle  ore 19.00 in Piazza Duomo 8 a Fidenza, Antonella Lambri ospita la presentazione del libro di Elisa Guidelli “IL ROMANZO DI MATILDA” (Meridiano Zero edizioni). Dialoga con l’autrice Maria Pia Bariggi Assessore alla cultura del comune di Fidenza.
Matilde di Canossa è uno dei personaggi più affascinanti del Medioevo. Contessa di un vasto territorio tra Lazio e Garda, ago della bilancia tra Papato e Impero, entra nell’epocale scontro giocandovi un ruolo dapprima di pacificatrice, poi di aperta sostenitrice della riforma ecclesiastica. Intere città le si ribellarono tacciandola di tradimento nei confronti dell’imperatore Enrico IV, suo odioso cugino ed eterno nemico che tentò per una vita intera di punire il suo animo ribelle. Accorta protagonista politica, contro le sue lucide intuizioni gioca il suo essere donna. Da ciò due sposalizi destinati al fallimento, il primo con un uomo repellente, il secondo con un impotente ragazzino di cui potrebbe essere madre. E, infine, la resa al nuovo imperatore Enrico V, disposto a riconcederle il dominio canossano soltanto in cambio della nomina a suo erede.


La partecipazione è gratuita, previa prenotazione obbligatoria al numero 0524/533336. www.antonellalambri.it – antonella.lambri@spinvest.com

giovedì 8 novembre 2018

Nel nome di Matilde - 23 novembre 2018 Reggio Emilia

Tra il 7 e il 9 ottobre 1977 si tenne a Reggio Emilia, nella Sala del Tricolore, promosso da un «Comitato per le celebrazioni matildiche», presieduto dal senatore Alessandro Carri e organizzato dalla Deputazione di Storia Patria per le Antiche Provincie Modenesi, un importante Convegno internazionale per celebrare il IX Centenario dell’incontro di Canossa. Vi parteciparono i maggiori studiosi del tempo (Ovidio Capitani, Vito Fumagalli, Gina Fasoli, Harald Zimmermann, ecc.), assieme a molti allora giovani studiosi che avrebbero approfondito nei decenni successivi gli studi sui temi matildico-canossani.
Quella ricorrenza diede avvio a una serie di iniziative che, nel nome di Matilde e di Canossa, si sono susseguite negli ultimi quarant’anni: mostre (a Paderborn, Mantova, Modena, Reggio, Parma, Firenze), convegni internazionali (a Salerno, Lucca, Mantova, Colonia, S. Benedetto Po), iniziative turistiche, come l’apertura dell’uscita autostradale “Terre di Canossa” e il cambio di nome del Comune di Ciano d’Enza in Canossa; iniziative ambientali, di recupero archeologico e monumentale; di valorizzazione di figure femminili importanti, con il “Premio Matilde di Canossa”; di cultura popolare, nelle feste e nei cortei in costume; di carattere economico nell’individuazione di marchi di prodotti che si sono richiamati a lei (come l’Ars Canusina); di carattere politico con proposte di leggi e iniziative europee.
La giornata di studio di Reggio Emilia - prima dell’Associazione Matildica Internazionale, che raggruppa un centinaio tra studiosi e appassionati e una decina di enti territoriali -, che gode del patrocinio del Comune di Reggio Emilia, intende fare il punto su quanto fin qui realizzato e far conoscere alle giovani generazioni questo patrimonio di idee e iniziative compiute nel nome di Matilde, perché da esse si parta per una nuova stagione nel nome di una donna che per molti è figura di riferimento, attrazione turistica e fattore identitario.


mercoledì 26 settembre 2018

Matilda al Festival del Medioevo

A Gubbio dal 26 al 30 settembre si tiene a Gubbio l'importante Festival del Medioevo. Nella zona dedicata ai libri e ai romanzi storici è presente anche "Il romanzo di Matilda". Il sito dell'evento, consigliato, è il seguente: http://www.festivaldelmedioevo.it/


martedì 11 settembre 2018

Il romanzo di Matilda a Zibello


Sabato 29 settembre 2018 a Zibello presentazione di due libri su grandi donne della storia all'interno del festival "Un Po diverso, un Po di Eros" : Matilde di Canossa e Maria Luigia Duchessa di Parma.

I luoghi del festival:


Presentazione libri: portico di palazzo Pallavicino, piazza Garibaldi 43, Zibello, Polesine Zibello, PR.

Per informazioni: 33356350547


#oradelte Ore 17,30
Presentazione libri Il Romanzo di Matilda e Le delizie della Duchessa 

mercoledì 5 settembre 2018

Convegno a Carpineti 22 e 23 settembre

Manca poco al convegno di Carpineti, in anteprima la locandina.
Il romanzo di Matilda sarà presente durante la prima giornata.


mercoledì 22 agosto 2018

28° Rievocazione Storica Canossana


Venerdì 31 agosto alle ore 20.00 in Piazza Matilde di Canossa (Ciano d’Enza)
CENA ALLA CORTE DI MATILDE
Con spettacolo a cura degli Sbandieratori e Musici Maestrà della Battaglia

Sabato 1 settembre a partire dalle ore 18.00, presso il Bosco dell’Impero sarà allestito il Villaggio medievale che accoglie il pubblico in un percorso itinerante.
Alle ore 18.30 presso il Polo Scolastico di Ciano d’Enza partenza del Corteo storico con Matilde di Canossa, Enrico IV, Papa Gregorio VII, cavalieri figuranti e musici.
Alle ore 20.30 Rievocazione Storica Canossana e scena del “Perdono”.



domenica 19 agosto 2018

L'attesa di Enrico IV

Belle immagini ispirate alla figura di 
Enrico IV scattate dal fotografo Giuliano Ferrari.



Un invito a visitare il sito dell'autore 
di queste splendide immagini.

venerdì 10 agosto 2018

giovedì 9 agosto 2018

Cronache brevi da Lugnano

Interpretare un personaggio del Trecento in un corteo storico è un'esperienza emozionante. A Lugnano in Teverina sono stata ospite lo scorso 4 agosto del Palio e ho indossato uno splendido abito rosso, ho seguito dame e banditori fino alla Collegiata così bella da togliere il fiato e mi sono goduta i rulli di tamburi che riempivano l'aria con ritmo marziale. Subito dopo la fine della sfilata, ho presentato "Il romanzo di Matilda" [Meridiano Zero] che ad oggi compie 3 anni e un mese e ben 57 presentazioni in lungo e in largo per l'Italia. Spero di vederlo un giorno trasformato in un serial televisivo. Nel frattempo, continuo a presentarlo con grande soddisfazione. [Photo Credits - Stefania Cima, Libreria il Gorilla e l'Alligatore, Orte] 





martedì 17 luglio 2018

Il Romanzo di Matilda a Lugnano in Teverina

Ultimo evento dell'estate! Da non perdere per chi ama la storia e il MedioEvo in particolare. Torna a trovarci Elisa Guidelli con il suo libro Il Romanzo di Matilda e la presentazione si terrà a Lugnano in Teverina in occasione della rievocazione medievale. Una presentazione in costumi medievali? Ma certo! Con Elisa Guidelli non potevamo certo pensare a un'accoglienza banale! L'appuntamento e' sabato 4 agosto ore 18:30 in Piazza Santa Maria a Lugnano in Teverina. In collaborazione con la Pro Loco e il Comune di Lugnano. Vi aspettiamo!


lunedì 16 luglio 2018

venerdì 13 luglio 2018

Un labirinto di donne nella storia

La Storia è un labirinto di donne che spesso non trovano posto adeguato nei testi di saggistica e non vengono valorizzate nel racconto di imprese che sembrano pensate, volute, avviate e portate a termine solo da uomini. Quando scrivo racconti e romanzi storici, ogni volta che narro le loro vicende drammatiche e i loro atti eroici, cerco di far ritrovare alle donne il posto da protagoniste che si meritano, al pari degli uomini. Da qui nasce il Labirinto di donne nella Storia, che unisce gli archetipi del femminile ai fatti storici, e racconta di donne che hanno fermato un momento di eternità nell’immaginario comune, divenendo simbolo di eternità.

Nella definizione junghiana, gli archetipi sono modelli funzionali innati costituenti nel loro insieme la natura umana: “Il concetto di archetipi è derivato dalla ripetuta osservazione che, ad esempio i miti e le fiabe della letteratura mondiale contengono certi motivi che ritornano sempre e dovunque. Tali immagini e collegamenti tipici vengono denominate rappresentazioni archetipiche. Esse ci impressionano, influenzano, affascinano. Provengono dall’archetipo, di per sé senza forma immaginabile, una preformazione inconscia, che sembra appartenere alla struttura ereditaria della psiche e che perciò può manifestarsi dovunque anche come fenomeno spontaneo”.
Jung, partendo dall’analisi dei sogni dei suoi pazienti, riscontra come certe immagini, concetti e situazioni vissute in sogno e non riguardanti l'esperienza personale, siano in qualche modo innate nella mente umana, o meglio, derivino da un inconscio collettivo, condiviso, ereditato assieme al patrimonio genetico. Gli archetipi sono quindi l'eredità psicologica inconscia: per Jung l'inconscio personale contiene già delle “forme a priori”, che fanno parte dell'inconscio collettivo, e che permettono di trascendere da se stessi, attraverso la funzione simbolica e di procedere nel processo di individuazione. [Archetipi.org]
Secondo Jung esistono dunque dei modelli archetipici legati alle divinità dell’Antica Grecia, che simboleggiano e individuano le qualità energetiche e gli istinti primordiali di cui uomo e donna dispongono. Il pantheon greco è ricchissimo di figure che si ritrovano in epoche e in luoghi differenti e in altre culture con nomi differenti ma identiche funzioni, a testimonianza del filo rosso collettivo che unisce l’umanità dall’alba dei tempi. Le dee sono espressione delle “dee interiori” che una donna incontra lungo tutto l’arco della sua esistenza, ognuna con caratteristiche peculiari, e una sola indicazione: ogni donna contiene tutte le dee, e deve fare in modo che non entrino in conflitto l’una con l’altra per dirsi realmente equilibrata. Artemide, la dea della caccia, indipendente e autonoma; Atena, la dea della saggezza e dei mestieri, mentale e razionale; Estia, la dea del focolare, spirituale e completa nella propria solitudine; Era, la dea del matrimonio, risolta solo attraverso l’unione con un marito che tiene accanto a qualunque prezzo; Demetra, dea delle messi, generosa e accogliente; Persefone, dea dell’oltretomba, matura e sicura di sé; Afrodite, dea di amore e bellezza, sensuale, magnetica e selvaggia.

Ognuna di queste dee rappresenta una parte del sé femminile, e il gioco che ho scelto di fare è stato proprio individuare tra le mie “Interviste impossibili” a quale donna della storia poteva abbinarsi meglio l’archetipo dominante: la mia scelta è caduta su Irene, l’Imperatrice di Bisanzio [che governò l’Oriente dal 797 all’802], su Marozia, la scandalosa Papessa [che da amante del papa regge le sorti di Roma nel 910], su Matilde di Canossa [protagonista della storia europea nel XII secolo] ed Eleonora d’Aquitania [regina di due regni, vissuta tra il 1122 e il 1204]. Per vedere a quali dee le ho “affiancate” basta arrivare a Canossa domenica 15 luglio alle 18 e seguire l’incontro “Un labirinto di donne nella storia. Racconti di donne, che hanno fermato un momento di eternità nell’immaginario comune divenendo simbolo di eternità”. Cercheremo di capire insieme qual è il filo che ci unisce tutte, quale sia il suo significato, e cosa queste grandi donne del passato ci possono ancora dire e insegnare. Vi aspetto.

giovedì 12 luglio 2018

Sabato 14 e domenica 15 inaugura il nuovo Mathilda Festival

SABATO 14 I TAROCCHI DI MATILDE, ARTE E MAGIA NEL BORGO DI CANOSSA 
DOMENICA 15 LUGLIO CONFERENZA DI ELISA GUIDELLI “UN LABIRINTO DI DONNE NELLA STORIA”

Inizia anche quest’anno, la quinta edizione del Mathilda Festival nel borgo del castello di Canossa e promosso dal centro turistico Andare a Canossa. Week end letterario.

 Sabato 14 luglio non sarà solo una data da ricordare per la celebrazione dell’indipendenza francese ma anche un’occasione di fare festa con i tarocchi di Matilde. La serata, che partirà alle 19,00 vedrà la presentazione del libro-gioco per adulti i “Tarocchi di Matilde”, scritto ed ideato da Federica Soncini, già autrice de “Il Sogno di Matilde a Canossa” e dipinto da Stefano Brianti, artista Parmigiano vincitore del Palio della Rocca di S.Secondo Parmense nel 2017, presenta Simona Martini, terapista e storica dell’arte. Sarà una serata particolare all’insegna dell’arte, della storia di Matilde e della magia, quella che ci attende. Nel corso della presentazione avremo anche l’opportunità di approfondire questo antichissimo strumento di divinazione e di conoscenza dove, ognuno dei presenti potrà scegliere una carta per se. Si condividerà poi la serata con una cena a lume di candela con gli autori e poi per chi vorrà, si proseguirà dopocena con una camminata iniziatica in compagnia della carta dell’Eremita, volta alla consapevolezza interiore.

Domenica 15 luglio invece, alle 18,00 sarà ospite Elisa Guidelli, autrice del romanzo di Matilde, che nella sua conferenza ci incanterà con ”Un labirinto di donne nella storia, Racconti di donne, che hanno fermato un momento di eternità nell’immaginario comune divenendo simbolo di eternità”, seguirà cena di condivisione e camminata letteraria con l’autrice (www.elieselle.com).

 Tutti gli eventi si terranno anche in caso di maltempo, sono a numero posti limitato, consigliata la prenotazione: cell e info al 3334419407


martedì 10 luglio 2018

MATHILDA FESTIVAL 2018

Riparte il Mathilda Festival, giunto alla quinta edizione, la rassegna estiva promossa dal centro turistico Andare a Canossa e che si svolgerà da luglio a settembre, nel borgo del castello di Canossa.

Sabato 14 luglio ci attende la presentazione del libro gioco i “Tarocchi di Matilde” con l’autrice Federica Soncini e Stefano Brianti, artista vincitore del Palio di S.Secondo Parmense, presenta Simona Martini. Seguirà cena degustazione a lume di candela in compagnia degli autori e camminata coi Tarocchi al labirinto cuore di Matilde.

Domenica 15 alle ore 18.00 conferenza con la scrittrice Eliselle ”Un labirinto di donne nella storia. Racconti di donne che hanno fermato, nell’immaginario comune, un momento di eternità e simbolo di femminilità”.

Sabato 21 Social eating con cena narrante nel borgo di Canossa.

Domenica 5 agosto “Concerto all’alba,ore 5.00 e colazione con la cantante Marina Ligabue.

Venerdì 10 magica notte di S.Lorenzo con il Canto delle Rune di Valentina Medici.

Sabato 11 ancora musica e divertimento con la cena –pic nic ascoltando gli Acusting e gli evergreen anni ’70-’80.

Domenica 12 cena gogliardica in compagnia del Trio Canossa e i canti del nostro appennino. Martedì 14 agosto, promosso dal Comune di Canossa, musica barocca con Andrea Bonacini.

Giovedì 16 teatro in costume medievale con “L’incontro: Matilde di Canossa e Enrico IV”, con Antonietta Centoducati e Gianni Binelli.

Sabato 25 Social eating medievale, mentre domenica 26 conferenza storica di Paolo Golinelli “Enrico v e Matilde di Inghilterra.

Domenica 19 settembre Adolfo Soho Brunelli, monaco zen, suonerà la viola da gamba ed Annamaria Rainieri leggerà le sue poesie, segue breve meditazione.

Domenica 8 salutiamo l’estate con il bagno di armonizzazione sonora: Gong e campane tibetane con Karin Paterlini.

Domenica 9 sarà la volta di So-spesa tra i calanchi, il mercato del contadino e la musica itinerante de “Gli Ottoni Matildici”.

Ogni evento comprenderà la cena degustazione a lume di candela e la camminata al labirinto Cuore di Matilde e all’orrido di Canossa con Storie, Miti e Leggende di Matilde che verrà personalizzata con la partecipazione dell’ospite della serata .

E’ gradita la prenotazione: max 30 persone; cell.333.4419407

domenica 1 luglio 2018

Tre anni di Matilda

Tre anni fa nasceva "Il romanzo di Matilda". Tra non molto ci saranno novità sul libro: si preparano cose belle per l'autunno, e il nuovo sito è in costruzione. Nel frattempo, godiamoci l'estate e le prossime presentazioni in arrivo.


domenica 10 giugno 2018

Grandi eventi al castello di Carpineti

I prossimi eventi a Carpineti
che domenica 17 giugno
vedrà anche il ritorno de
"Il romanzo di Matilda".




domenica 6 maggio 2018

Le zone dei Da Palude, i fedelissimi di Matilde

Si parla moltissimo di Matilde, ma non bisogna dimenticare un protagonista attivo del periodo che la vede reggere le sorti dell’Italia come Grancontessa e vicaria di Pietro. Il suo nome è Arduino della Palude,  figlio di Guido di Gandolfo, che apparteneva a una nobile famiglia della bassa reggiana di feudatari dei marchesi di Canossa, che ha origine nel IX secolo dai Gandolfinigi. 

Fedele amico, grande condottiero, maggiore vassallo di Matilde di Canossa e sempre al suo fianco nella buona e nella cattiva sorte, "Dominus Arduinus Widonis filius de Castro Paludis" partecipò a missioni militari e politiche di notevole rilievo, a cavallo fra i secoli XI e XII. Il "castruni Paludis" da cui proveniva, menzionato assai spesso dalle fonti, era posto tra Fabbrico e Reggiolo, in una zona della bassa pianura a nord di Reggio Emilia, detta appunto della "Palude". Con lui la posizione sociale della famiglia si elevò notevolmente, fino a raggiungere uno status mai toccato in precedenza, con possessi sparsi un po' dovunque dalla bassa reggiana all'Appennino.


A poca distanza da Canossa, risalendo il torrente Enza verso Vetto, si entra nei territori che un tempo erano dei Da Palude, discendenti di Arduino: il borgo di Scalucchia è situato sulla sommità di un dosso arenaceo sul Tassaro. Al suo interno, è ancora presente quello che un tempo era il castelletto, dove compare anche lo stemma della famiglia. 



Proprio sulla rupe di fronte, dalla parte opposta del fiume, si ergeva la rocca di Crovara, di cui oggi rimangono pochissime rovine: i ruderi del mastio che dominava il castello, costruito in piena armonia con la roccia sottostante, i depositi e le cisterne di acqua e tracce delle mura difensive che perimetravano l’intera area. Alcune scale e un tronco di colonna suggeriscono dove sorgeva l’antico palazzo feudale. A fianco dell’entrata del castello, probabilmente l’unica, sorge la chiesa dedicata a San Giorgio, e oggi trasformato in un museo è la casa colonica recuperata, probabilmente un tempo un ostello per pellegrini. 


Proseguendo per la strada verso Vetto, infine, si incontra Legoreccio, antica villa del feudo dei da Palude dipendente dal castello di Crovara: nel borgo è situata l’antica Corte dei Da Palude, già residenza della famiglia, con un porticato interno sormontato da un loggiato. All’ingresso del paese fa bella mostra di sé una casa torre, la fortificazione tipica del periodo matildico sull’Appennino.

Questi luoghi sono meravigliosi e si prestano anche a lunghe passeggiate per chi ama il trekking. Alcuni siti consultabili danno tutte le indicazioni in merito ai percorsi e ai punti di interesse. 


Link utili:

Val Tassaro - Natura & Storia
Appennino Reggiano
Monte Casarola
Reggio Emilia Turismo
Chiesa di Crovara

Tutte le immagini che correlano l'articolo sono di mia proprietà, ne è pertanto vietato l'utilizzo. Per altre immagini dell’itinerario parmense e per visionare le tappe complete del mio viaggio, basta cliccare il link di Instagram con hashtag #ilromanzodiMatilda     


domenica 18 marzo 2018

IL ROMANZO DI MATILDA: donna e regina del Medioevo

La Galleria San Francesco, arte contemporanea, è lieta di invitare all’evento “IL ROMANZO DI MATILDA: donna e regina del Medioevo”. Nel corso della mostra “Matilde, luce splendente” opere di Makiko Asada, un pomeriggio per conoscere la Grancontessa attraverso il romanzo di Elisa Guidelli: la vita, i lutti, gli amori, le lotte, la caduta, il riscatto, le violenze e le passioni di Matilde di Canossa, un romanzo storico che ricostruisce gli eventi fondamentali della sua vita attraverso l’infanzia, la giovinezza, la maturità e la vecchiaia, cercando di restituire tutta la potenza al personaggio. 

L’appuntamento è per Sabato 24 marzo alle ore 17.30 presso la Galleria San Francesco di Via Bardi 4/B – 42121 Reggio Emilia.

lunedì 26 febbraio 2018

Matilde, luce splendente, opere di Makiko Asada


Matilde fanciulla, che intreccia ghirlande di fiori e si muove con grazia di ballo: Dante, nel XXVIII Canto del Purgatorio, così la descrive e le dà il compito di accompagnare le anime in Paradiso. Alta e slanciata nella figura, capelli rossi e denti bianchissimi. Bellissima. Così la ritrae Il Parmigianino, quattrocento anni dopo la sua morte.
Makiko Asada, pittrice giapponese, in “ Matilde, luce splendente “, parte proprio da qui.
Matilde di Canossa: una donna due volte infelicemente sposata e che a soli trent’ anni si ritrova sola a capo di un immenso stato cuscinetto tra i poteri forti dell’ Alto Medioevo. Sola, perché già a quell’ età, aveva perso tutti i suoi familiari, il padre, i fratelli, la figlia di pochi mesi, il rozzo marito e infine la sua più fidata consigliera, la madre Beatrice.
Ritorna a Canossa, perché qui è stata felice bambina; qui ha ricevuto un’ educazione non comune per le fanciulle dell’ epoca. Qui sceglie di diventare la “ Dilecta filia Petri “, la fedelissima alleata del Papa Gregorio VII, che ama di un amore solo platonico, perché il fervore religioso dell’ epoca era legato ad un sincero terrore di farsi cogliere dalla morte seconda, ossia di morire in stato di peccato mortale.
Qui, nel castello di Canossa, assume coscienza di se stessa.
In “ Matilde e Pensiero “, il dipinto scelto come immagine forte della mostra, Makiko Asada racconta di questo preciso momento della vita di questa donna straordinaria. Matilde regge nella mano destra, la mano del comando, una nuvola opalescente da cui germogliano timide verdi foglioline: l’ annuncio di una nuova vita, che non proviene dal ventre ormai sterile, ma dalla conoscenza; la mano sinistra appoggiata sull’ esile corpo, la mano del cuore, è rigida e impotente nella regale eleganza. Disegno puro di contorno in colore giallo dorato per diffondere la luce splendente di Matilde.
Nei quarant’ anni del suo regno Matilde, coltissima, è protettrice dei maggiori pensatori del tempo; fu sotto la sua protezione che Irnerio insegnò all'università di Bologna diritto romano, restaurandolo attraverso la “Summa Codicis”; poi costruisce strade, canali, chiese e monasteri, numerosissimi castelli e case torre.
Tutto si sgretola alla sua morte: il suo immenso stato e, nei secoli successivi, l’amatissima Rocca di Canossa.